La magia dei bagni di Gong

Se Settembre è il tempo di migrare, Novembre è il tempo di iniziare il percorso di coccole per rigenerare le nostre energie e ritrovare un nuovo equilibrio. Per farlo, io consiglio una immersione particolare che ho scoperto di recente grazie a Serena (Celfo) dagli occhi lucenti…mi piace chiamarla così perché quando le ho chiesto di spiegarmi in che cosa consistesse questa immersione, nei suoi occhi si è accesa una luce particolare, brillante trasudante felicità e benessere.

La luce di chi riesce ad entrare in contatto con il proprio corpo, il proprio spirito…e che prova gioia nell’aiutare gli altri a fare altrettanto…ma come? Organizzando delle vere e proprie immersioni…in acqua? No, di Gong. Avete capito bene…con grazia e amore Serena riesce a estrarre dal Gong una magia di suoni che insieme a quelli delle campane tibetane e degli strumenti ancestrali riescono, meglio se ascoltati ad occhi chiusi, a far vibrare il nostro corpo…il suono ci arriva e ci attraversa come vuole, come siamo disposti ad accoglierlo, come siamo disposti a viverlo…ha i suoi effetti sulle viscere, sulla struttura ossea, su quella muscolare, sulla mente e sull’acqua di cui siamo fatti.

Ogni frequenza sa quale corda toccare e ci può portare in uno stato diverso…di rilassamento vigile o di meditazione profonda.

A seconda del tipo di onda emessa e in particolare della sua frequenza l’effetto cambia.

 

Il massaggio sonoro e vibrazionale sperimentato mi ha portato in un mondo parallelo fatto di tutte quelle emozioni che caratterizzano la mia vita quotidiana e che magari non ho il tempo o la voglia di ascoltare…alle emozioni erano associate immagine flash…una donnina con una gerla sulle spalle che avanza faticosamente nella bufera di neve, una battaglia di cavalieri mongoli, una casetta sull’albero…sono passata dal caldo al freddo e dal freddo al caldo più volte…da un picco di emicrania improvviso da cui volevo fuggire a uno stato quasi dei beatitudine…ho rivissuto i miei dispiaceri e dolori…ho sentito male ma ho anche capito che dopo la bufera, ci sono gli uccellini…l’acqua scorre e si rinnova, le stagioni di susseguono…la nostra energia è in continua trasformazione…

Insomma una esperienza unica…che poi è piacevole condividere con gli altri: si è infatti, durante il bagno, in un ambiente protetto, di calore e di voglia di ascoltare/ascoltarsi.

Per le immagini: credits Serendipity Off

 


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ChicAndRoll

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