Vi è mai capitato di curiosare in qualche sartoria o atelier e perdervi nelle descrizioni di come sono nati i vari capi e di come sono stati scelti i loro tessuti?…E’ un mondo davvero affascinante perché ogni tessuto ha la sua storia.
Ora, esistono numerosi tipi di stoffe e ognuna ha il suo momento…per farvi degli esempi proviamo a pensare a qualche momento speciale delle nostre vite e a capire quale tessuti prediligere…vediamo…direi che possiamo pensare al colloquio di lavoro, al primo appuntamento, al cocktail con le amiche, alla gita al mare o in montagna… che ne dite?
Per il colloquio di lavoro, se la posizione per cui ci candidiamo prevede un ambiente formale l’abbinamento giacca-camicia bianca-pantalone maschile-tacco è l’ideale. Altrimenti possiamo, se l’ambiente è più informale, scegliere al posto di giacca e camicia un pullover, magari in cashmere, giocando cogli accessori. Per i tessuti? Per i pantaloni e la giacca possiamo optare per un occhio di pernice chiamato così per l’effetto tondeggiante creato dal gioco di trama e di ordito di fili bianco e nero o per una flanella pettinata stretch tessuto molto soffice ma dall’impronta maschile. Se possiamo osare con la camicia, scegliamo il micro pied de poule ovvero il tessuto che richiama l’impronta lasciata dal pollo sul terriccio.
Se siamo già inserite nel mondo del lavoro e abbiamo una convention?Allora via libera a tailleur in chanel di lana, il tessuto creato da Coco giocando con trama e ordito con filati grossi e irregolari, o in crepe di lana stretch dall’aspetto increspato. Se vogliamo avere un look più personale, perché non indossiamo una camicia in pizzo leavers, il più sofisticato dei pizzi francesi, su una gonna in tasmania?