Siamo a settembre ed è iniziato l’anno scolastico. In quest’atmosfera che vede genitori e bambini alle prese con libri e quaderni, come non fare un tuffo nel passato. Vi ricordate del tempo della scuola?E di quando si facevano code e code in cartoleria per acquistare i libri e tutto l’occorrente riportato sulle liste compilate sotto la puntuale dettatura degli insegnanti. Per non parlare delle mode legate ai prodotti di cancelleria: l’anno dei Mini Pony, l’anno di Poochie, l’anno dei Popples e per le più modaiole gli anni di Naj Oleari.
Ma come? Non vi ricordate? Naj Oleari, appunto, è la marca fondata nel 1916 per identificare una azienda di abbigliamento che però è diventata famosa in Italia tra gli anni 70 e 80 per accessori per capelli (cerchietti e mollettine), orecchini , borse e portagli e tutto quanto necessario per la scuola (diari di ogni formato, quaderni, blocchi, copertine morbidose, astucci e matite). Mi ricordo che io avevo tutto nella fantasia giallo limone a pois dove i pois erano simpatiche ranocchie verdi.
Ma il prodotto più bello, che mi è rimasto nel cuore, è la mitica postina. Lucida, in cartone pressato e con diverse fantasie che andavano dalle farfalle ai fiori, dalle api alle macchinine o ai dolciumi, ma soprattutto splendidamente scomoda. Quando la si doveva aprire per recuperare il portaglio o l’agendina, mentre la tenevamo in spalla? E quando tagliava la spalla in due con la sua tracolla?
Ne ero sicura: ora tutte siete perse in questi ricordi! Ebbene, grazie ad un’amica, io posso rivivere queste sensazioni perché ho ricevuto in dono una bellissima postina in versione mini. E’ vero, che oggi ne esistono versioni moderne più ‘curate’, in pelle e non in cartone, ma la mitica postina di noi Panozze è insuperabile.
E vi dirò che mi è capitato di indossarla e di sentirmi domandare dove l’avessi presa anche dalle ragazze più fashioniste degli anni 2000 perché, dobbiamo ammetterlo, è sì un accessorio vintage ma dal design molto attuale.
